fonte: BresciaToday |
Cattiveria e disumanità al quadrato
Nella nostra zona, nella bassa bresciana precisamente, stanno accadendo sempre con maggior frequenza episodi di una violenza indicibile.
Principalmente perché vengono presi di mira animali di compagnia e senza un apparente motivazione, per il solo scopo di portare dolore e sofferenza al povero animale.
Siamo passati da esche avvelenate lasciate nei boschi o nei parchi aperti a tutti a questi ultimi casi di bocconi avvelenati lanciati all'interno di giardini privati.
Ma come possiamo difenderci da una così subdola e crudele minaccia?
Bisogna prestare molta attenzione al proprio cane se viene portato all'esterno specialmente in zone poco frequentate e nuove per voi ed il vostro animale.
In alcuni casi verificatesi in diversi comuni la polizia locale raccomanda la massima attenzione a esche di colore scuro che potrebbe essere un potente topicida che qualcuno distribuisce nel tentativo di sbarazzarsi dei topi facendo però vittime tra cani e gatti.
Se troviamo qualcosa di strano durante una passeggiata, se il vostro amico a 4 zampe mangia qualcosa trovato il giro cercate di raccoglierne un campione e avvisate immediatamente la polizia locale o il veterianario.
E' estremamente importante recuperare il tipo di esca utilizzata e consegnarla al veterinario, in questo modo si potrà riconoscere il tipo di veleno e somministrare, se possibile un farmaco per alleviare le sofferenze dell'animale e salvagli la vita.
Ma poniamoci qualche domanda sulle motivazioni che possono portare qualcuno a compiere determinati mostruosi gesti contro animali indifesi, a generare sofferenze estreme che portano alla morte dopo ore di agonia.
Pene severe e certezza che vengano completamente scontate, in una parola, che sia fatta giustizia.
Aggiornamento del 09/05/2018
Ancora esche avvelenate lungo la strada tra Losine e Cerveno in Valle camonica, esche preparate utilizzando un potente lumachicida e cibo per animali.
La cosa che colpisce è l'apparente freddezza di chi le lascia lungo una strada frequentata anche da bambini, consapevole della gravità del gesto e delle conseguenze che questo gesto ha verso l'intera comunità.
Solitamente si riesce a capire almeno parzialmente un comportamento anche se completamente fuori da quelli che sono i valori riconosciuti ma, in questi casi, non riesco a immaginare cosa spinga una persona a riversare questo odio verso gli animali, generico, senza un obiettivo preciso.
Il massimo della vigliaccheria.
Aggiornamento del 09/05/2018
fonte: BresciaToday |
Ancora esche avvelenate lungo la strada tra Losine e Cerveno in Valle camonica, esche preparate utilizzando un potente lumachicida e cibo per animali.
La cosa che colpisce è l'apparente freddezza di chi le lascia lungo una strada frequentata anche da bambini, consapevole della gravità del gesto e delle conseguenze che questo gesto ha verso l'intera comunità.
Solitamente si riesce a capire almeno parzialmente un comportamento anche se completamente fuori da quelli che sono i valori riconosciuti ma, in questi casi, non riesco a immaginare cosa spinga una persona a riversare questo odio verso gli animali, generico, senza un obiettivo preciso.
Il massimo della vigliaccheria.